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Regolamento di Istituto

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Il presente Regolamento d'Istituto tiene conto:
• delle integrazioni al DPR n.249 /1998 riguardante lo statuto degli studenti e delle studentesse della Scuola Secondaria;
• della nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 che ha impartito disposizioni applicative del DPR 235;
• del DPR 89 del 20 -03-2009 concernente l'organizzazione scolastica;
• dell'Atto di Indirizzo del 2-09-2009 riguardante le note esplicative del DPR 89.

PREMESSA

L'Istituto Comprensivo, con l'apporto delle competenze professionali del personale, docente e non docente, e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, svolge un sistema di azioni diretto a promuovere negli studenti e nelle studentesse una coscienza civica e a preparare gli stessi al riconoscimento dei diritti e all'assolvimento dei doveri nella comunità locale e geo-locale.
In breve l'istituzione mia a far vivere la scuola come risorsa formativa per il pieno sviluppo intellettuale, morale e culturale.

La scuola individua ed elabora strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico e organico sviluppo della personalità degli alunni e delle alunne.

L'istituzione scolastica educa altresì i discenti all'autonomia e all'esercizio consapevole della democrazia in modo che essi partecipino attivamente alla vita di essa, quali protagonisti diretti della comunità educativa.
In essa ognuno, con pari dignità pur nella diversità dei ruoli e delle funzioni, opera per garantire il recupero delle situazioni di svantaggio, l'attualizzazione delle potenzialità, la realizzazione del diritto allo studio e la formazione alla cittadinanza cosmopolita.

La vita della comunità si basa sulla libertà di opinione e di espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, qualunque sia la loro età e condizione, nel rifiuto netto di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

La nostra istituzione scolastica riconosce, tra le sue finalità educative, i seguenti principi basilari di vita sociale:
• Rispetto di sé;
• Rispetto dell' "altro";
• Rispetto reciproco.

Si prefigge la valorizzazione integrale della personalità di ogni discente attraverso il rispetto di ogni identità culturale, mediante la ricerca, lo sviluppo e la conquista di forme di autodisciplina e di autocontrollo, nonché attraverso l'accettazione, personale e comunitaria, di norme, di atteggiamenti e di stili di vita oggettivamente approvati e consolidati per un consapevole inserimento nella società.
In particolare, il Regolamento d'Istituto, comprende le norme relative a:
• Patto educativo di corresponsabilità
• Funzionamento e compiti degli Organi Collegiali
• Calendario e orario scolastico
• Uso della biblioteca, dei laboratori e degli spazi attrezzati
• Pausa ricreativa
• Regolamentazione delle uscite didattiche e delle giustificazioni per le assenze e per i ritardi
• Doveri e diritti delle alunne e degli alunni
• Doveri e diritti dei docenti
• Doveri e diritti del personale ATA
• Doveri e diritti dei genitori
• Provvedimenti disciplinari
Inoltre, nel Regolamento sono definite in modo specifico:
• Le modalità di comunicazione dell'Istituto con i docenti e con i genitori, con riferimento a incontri con i docenti e ai rapporti scuola-famiglia.
• Il calendario di massima e la pubblicazione degli atti.

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il POF, integrato dal Regolamento d'Istituto, esplicita le scelte educative, didattiche e organizzative della Scuola.
In particolare, regola l'uso delle risorse, umane e finanziarie d'Istituto, la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di potenziamento e di orientamento.
Contiene il progetto educativo d'Istituto, i percorsi didattici di ciascuna disciplina, i progetti educativo - formativi, le attività opzionali e i viaggi di istruzione, uscite didattiche e giornate tematiche, la valutazione interna ed esterna d'Istituto.

PIANO EDUCATIVO
Il piano educativo elaborato dai Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe e approvato dal Collegio dei Docenti, è parte integrante del POF: esso esplicita i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delle discipline.
Al fine di armonizzare le attività dei vari Consigli individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale, per la verifica e per la valutazione dei percorsi educativo- didattici attuati.
Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio d'Istituto, elabora le attività riguardanti l'orientamento, i corsi di recupero e di potenziamento, gli interventi di sostegno al processo di apprendimento-insegnamento.

PIANO DIDATTICO
Elaborato ed approvato dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe è anch'esso parte integrante del POF :
• Delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, personalizzando gli interventi.
• Utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi educativo - didattici indicati dai Consigli di Sezione di Interclasse e di Classe.
• È sottoposto sistematicamente a un attento monitoraggio: i momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative emergenti " in itinere", sono continui e condivisi.

Art.1
Funzionamento e compiti degli Organi Collegiali

1.1. La convocazione degli Organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso, non inferiore a giorni cinque rispetto alla data delle riunioni.
1.2. Per motivi di specifica e motivata urgenza, il termine e le modalità delle convocazioni sono fissate e rese note, a discrezione del presidente dell'Organo collegiale.
1.3. La convocazione deve essere effettuata con comunicazione diretta ai singoli membri dell'Organo collegiale e mediante affissione di apposito avviso all'albo.
1.4. Il documento di convocazione deve indicare gli argomenti da trattare e l'ora di apertura e di chiusura della seduta dell'Organo collegiale.
1.5. Collegio dei docenti, Consigli di intersezione interclasse e di classe, verranno convocati con circolare che verrà sottoposta alla firma di ciascun docente.
1.6. Di ogni seduta viene redatto processo verbale, su appositi registri firmati dal Presidente e dal Segretario: la verbalizzazione avverrà seduta stante per i Consigli di classe , interclasse e intersezione; entro sette giorni dalla seduta per il Consiglio d'Istituto e il Collegio dei Docenti. All'inizio della seduta successiva si darà lettura del verbale precedente per la sua approvazione.
1.7. Ciascun organo, allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle proprie attività e di non superare il monte ore previsto dal CCNL del comparto scuola, elabora una piano di lavoro di massima che consenta anche lo svolgimento coordinato fra i vari organismi scolastici.
1.8. Il Consiglio d'Istituto, nella sua prima seduta, è convocato e presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge tra i rappresentanti dei genitori, membri del Consiglio, il proprio Presidente con la seguente procedura:
1.8.1. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
1.8.2. Sono candidati tutti i genitori del Consiglio.
1.8.3. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.
1.8.4. Qualora non si giunga a tale maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti il 51% dei componenti in carica.
1.8.5. A parità di voti è eletto il genitore più anziano.
N.B. Per quanto non espressamente indicato nel presente regolamento si fa riferimento alle norme di cui al D.L. 29/94 e successive modifiche ed integrazioni.

Compiti degli organi collegiali

CONSIGLIO D'ISTITUTO
1.1 Il Consiglio d'Istituto ha competenza generale per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e del sistema di attività dell'Istituto, fatti salvi i compiti specificatamente previsti per gli altri organi collegiali.
1.2 E' composto dai rappresentanti dei genitori, dai docenti e dal personale non docente, secondo le disposizioni e le proporzioni/percentuali stabilite dalle vigenti norme ministeriali.
1.3 Poiché la popolazione scolastica del nostro Istituto è superiore ai 500 alunni, il Consiglio di Istituto è formato da venti componenti: il Dirigente Scolastico, il Direttore Servizi Generali Amministrativi, otto rappresentanti del personale docente, otto genitori e due rappresentanti del personale non docente.D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, art. 8 e 10) O.M. 15 luglio 1991 n. 215, in materia di Elezione degli organi collegiali a livello di circolo-istituto
1.4 La prima riunione del Consiglio, immediatamente successiva alla nomina dei membri, è disposta e presieduta dal dirigente scolastico.
1.5 l Consiglio è convocato e presieduto dal Presidente.
1.6 Il Presidente, inoltre, è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva o della maggioranza dei componenti il Consiglio.
1.7 Saranno fornite ai neo eletti idonee e complete informazioni sulle competenze e sul funzionamento del Consiglio d'Istituto.
1.8 L'elezione del Presidente avviene, a scrutinio segreto, nella prima seduta del Consiglio. E' eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei membri in carica. La votazione si ripeterà fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno degli aventi diritto al voto.
1.9 Il Consiglio elegge anche un vicepresidente fra i genitori componenti il Consiglio stesso, secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente.
1.10 Eventuali integrazioni da apportare all'ordine del giorno devono essere dichiarate per iscritto all'apertura della seduta; saranno ammesse alla discussione in base alla loro urgenza e se non implicano impegni di spese; motivate deroghe a tale principio sono ammesse solo ed esclusivamente nella riunione a chiusura dell'esercizio finanziario.
1.11 Gli argomenti in sospeso saranno trattati in una seduta successiva.
1.12 Di ogni seduta del Consiglio d'Istituto, regolarmente convocata, viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal segretario su apposito registro a pagine numerate.
1.13 Eventuali variazioni al verbale devono essere presentate dalla proponente in forma scritta all'inizio della riunione successiva; l'organo collegiale, dopo averle valutate, procederà eventualmente alla rettifica delle delibere in questione.
1.14 Le funzioni del segretario del Consiglio d'Istituto sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso, seguendo eventualmente un criterio di rotazione nell'arco del triennio.
1.15 Alle sedute del Consiglio d'Istituto possono assistere gli elettori delle varie componenti scolastiche, fermo restando l'accertamento del titolo di elettore, la capienza e l'idoneità dei locali disponibili , nonché altre modalità atte ad assicurare l'ordinato svolgimento delle riunioni. Il pubblico non è ammesso quando siano in discussione argomenti concernenti persone.
1.16 I membri eletti, se non intervengono senza giustificati motivi a tre sedute consecutive, decadono dalla carica e saranno surrogati con le modalità previste dall'articolo 22 DPR. 417 DEL 31 MAGGIO 1974.
1.17 Le giustificazioni delle assenze, anche preventive, devono essere presentate in segreteria per iscritto.

COLLEGIO DEI DOCENTI
1.18 Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente in servizio a tempo determinato e indeterminato nell'Istituto Comprensivo ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
1.19 L'organo collegiale insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce con preavviso di almeno cinque giorni su convocazione del Dirigente oppure su richiesta di almeno un terzo dei componenti.
1.20 La convocazione del Collegio avviene in conformità con quanto previsto dal piano annuale delle attività in stretta correlazione con l'attività didattica e con il funzionamento dell'Istituto; il piano è sottoposto all'approvazione dei docenti ad avvio dell'anno scolastico.
1.21 In casi specifici e motivati il Dirigente scolastico potrà convocare con urgenza il Collegio dei docenti, ossia senza rispettare il preavviso di cinque giorni, al fine di ricalibrare la linea di condotta educativa rispetto a circostanze che si venissero a creare all'interno della scuola.
1.22 Le funzioni di Segretario dell'organo collegiale sono attribuite dal Dirigente scolastico ad uno dei Docenti incaricati a collaborare con la presidenza.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE DI INTERCLASSE DI CLASSE
1.23 Il Consiglio di classe, interclasse, intersezione è convocato dal Dirigente come da programmazione annuale o su richiesta scritta e motivata dai suoi componenti, con l'obbligo di darne comunicazione alle famiglie, laddove si tratti di incontri che ne prevedano la partecipazione.
1.24 I Consigli di Classe, interclasse e intersezione dovranno essere convocati con un anticipo di almeno cinque giorni.
1.25 Le riunioni di Consiglio sono presiedute dal Dirigente scolastico o da un docente da lui delegato; le funzioni di Segretario sono attribuite dal Dirigente a un docente membro del Consiglio stesso.
1.26 Il Consiglio, con l'esclusiva componente docenti, è responsabile della programmazione didattica, del processo di insegnamento- apprendimento e della valutazione degli esiti formativi.
1.27 Ad inizio anno è definito e comunicato un calendario delle riunioni di classe e delle modalità di comunicazione ai genitori.

1.28 CRITERI DI ASSEGNAZIONI DEI DOCENTI ALLE CLASSI
a. L'assegnazione dei docenti ai plessi segue in ordine i criteri:
b. continuità
c. anzianità di servizio
d. scelta volontaria

1.29 CRITERI DI SOSTITUZIONE DEI COLLEGHI ASSENTI
a. docenti con ore di completamento rispetto all'orario cattedra
b. docente disponibile per le ore eccedenti compatibilmente con le risorse a disposizione
c. suddivisione alunni nelle classi (relativamente alla Scuola Primaria e Secondaria)

1.30 CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
a. sorteggio
b. fasce di livello ( preparazione, capacità relazionali, comportamento)
c. presenza di alunni diversamente abili
d. numero degli alunni
e. genere
f. provenienza (alunni pendolari)
g. su richiesta dei genitori, se compatibile con i criteri con criteri i stabiliti

Art.2
Orario scolastico e calendario

2.1 Scuola dell'infanzia

Isili: dal Lunedì al Venerdì Ingresso: ore 7,45 Uscita: ore 15:30
Sabato Ingresso: ore 8,00 Uscita: ore 12:30

Nurallao: dal Lunedì al Venerdì Ingresso: ore 08.30 Uscita: ore 14:00 ( i bambini di tre anni)
ore 08.30 Uscita: ore 16:00 ( i bambini di quattro e cinque anni)

Escolca/Serri dal Lunedì al Venerdì Ingresso: ore 08.30 Uscita: ore 16:30

Gergei: dal Lunedì al Venerdì Ingresso: ore 08.30 Uscita: ore 16:30

2.1.1 L'orario è suscettibile di anticipo o prolungamento su espressa richiesta delle famiglie per esigenze lavorative.
2.1.2 I bambini della scuola dell'Infanzia, all'uscita, saranno affidati ai genitori o ad adulti da essi delegati.

2.2 Scuola Primaria
Isili
Lunedì- martedì- giovedì-venerdì orario 8,30 – 13,00.
Mercoledì orario 8,30- 15,30.
Sabato orario 8,30- 12,30.
Nurallao Escolca/Serri Gergei
Organizzazione: tempo pieno
Dal lunedì al venerdì orario 8,30-16,30.

2.2.1 Gli alunni arrivano a scuola alle 8.25 e insieme all'insegnante entrano in aula.
2.2.2 Agli alunni i quali genitori ne fanno richiesta è garantita l'accoglienza dalle ore 8.00 da parte del personale docente.
Le lezioni iniziano alle ore 8,30.
2.2.3. Il docente impegnato nell'ultima ora di lezione accompagna ordinatamente la classe all'uscita e vigila sul regolare deflusso degli alunni dai locali dell'edificio.
2.2.4. Gli alunni che all'uscita si servono del servizio dello scuolabus sono vigilati dai collaboratori scolastici sul tragitto che va dall'edificio scolastico al pullmino.

2.3 Scuola Secondaria di Primo Grado
Isili
Dal lunedì al sabato orario 8,25 -13.25
Attività pomeridiane: martedì e giovedì orario 14,30 - 17,30
Nurallao
Dal lunedì al sabato orario 8,25 -13,25
Martedì e giovedì orario 8,25 -13,25 e 14,45-17,45

Gergei
Dal lunedì al sabato orario 8,25 -13.25
Attività pomeridiane con mensa martedì e giovedì orario 13,25 - 16,25

2.4 Calendario Scolastico

Articolazione dell'anno scolastico: due quadrimestri
Inizio delle lezioni
17 settembre 2012
Sospensione delle lezioni
In conformità alle disposizioni vigenti(allegato alla delibera GR n°20/41 del 15/5/2012):
tutte le domeniche,
1 novembre 2012 Festività di Tutti i Santi,
2 novembre 2012 Commemorazione dei Defunti,
8 dicembre 2012 Immacolata Concezione,
Dal 23 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013 Vacanze Natalizie
11 febbraio 2013 Decisione OO. CC
12 febbraio 2013 Martedì Grasso
Dal 28 marzo 2 aprile 2013 Vacanze Pasquali
25 aprile Anniversario della Liberazione,
26 aprile Decisione OO. CC
1 maggio 2013 Festa del Lavoro,
2 giugno 2013 Festa Nazionale della Repubblica.
Termine delle lezioni
8 giugno 2013 Per la scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado,
29 giugno 2013 per la Scuola dell'Infanzia
29 giugno 2013 Termine delle Attività Didattiche.
Giorni di lezione
SETTEMBRE 2012 12
OTTOBRE 2012 27
NOVEMBRE 2012 24
DICEMBRE 2012 18
GENNAIO 2013 22
FEBBRAIO 2013 23
MARZO 2013 23
APRILE 2013 23
MAGGIO 2013 26
GIUGNO 2013 7
TOTALE GG. 205
A disposizione oo.cc -2
TOTALE GIORNI DI LEZIONE 203

Art. 3
Uso della biblioteca, dei laboratori, degli spazi attrezzati.
Uso della biblioteca
3.1 La gestione della Biblioteca è affidata a docenti nominati dal Dirigente Scolastico presso la Scuola Secondaria di Primo Grado che espleteranno la loro funzione nelle ore di completamento; presso le Scuole Primarie è affidata ai docenti di classe secondo orari concordati fra gli stessi o affidata dal Dirigente ad un docente la cui funzione sarà incentivata dal fondo di istituto
3.2 I testi possono essere consultati a scuola per lavori di ricerca dandone preventiva comunicazione al bibliotecario e sotto la vigilanza dell'insegnante che ha assegnato i lavori.
3.3 I testi dati in prestito, previa registrazione su apposito registro, devono essere restituiti entro 30 giorni .
3.4 La mancata restituzione dei testi entro il 30 maggio prevede il riacquisto degli stessi.
3.5 L'uso dei laboratori e delle aule speciali è coordinato dai docenti titolari della disciplina di cui sono responsabili.
3.6 L'uso delle aule di Informatica e multifunzione è consentito a chiunque secondo il regolamento specifico per queste aule; per assicurarne l'accesso, una volta reso definitivo l'orario delle lezioni, sulla porta dell'aula verranno indicati i turni di utilizzo e un foglio di prenotazione settimanale per le ore non programmate.
3.7 La gestione delle Aula M@rte, presso le Scuole Secondarie di Primo Grado, è affidata al docente designato Funzione Strumentale Area 2.
3.8 La gestione dell'aula di informatica presso le Scuole Primarie è affidata dal Dirigente al docente Funzione Strumentale Area 2.
3.9 L'uso degli spazi dell'Istituto da parte dei genitori degli studenti per assemblee scolastiche è consentito previa richiesta scritta al Dirigente e nel rispetto delle seguenti norme:
3.10 Far conoscere a tutti i partecipanti l'ordine del giorno delle riunioni.
3.11 Riconoscere al personale della scuola il diritto di partecipazione su richiesta dell'interessato.
3.12 Non è possibile portare avanti azioni di propaganda elettorale, se non quelle relative alle elezioni degli Organi collegiali della scuola.
3.13 I volantini diffusi o esposti devono riportare le generalità di chi li ha prodotti e devono essere messi a disposizione della comunità scolastica.

Art. 4
Pausa ricreativa
4.1 La vigilanza di ciascun gruppo classe o sezione è affidata al docente in servizio in aula.
4.2 La vigilanza lungo i corridoi e all'ingresso dei bagni è di competenza del personale ausiliario.
4.3 La pausa ricreativa viene effettuata dalla classe all'interno della propria aula
4.4 La pausa ricreativa può essere effettuata nel cortile della scuola a discrezione del docente in orario e previa autorizzazione annuale del Dirigente
4.5 La pausa ricreativa ha durata variabile, da quindici a venti minuti a seconda delle fasce d'età.
4.6 Durante la pausa ricreativa gli alunni e le alunne non possono allontanarsi dall'edificio scolastico per alcuna ragione.
4.7 Durante la pausa ricreativa è consentita la consumazione di: pane e derivati, yogurt, acqua e succo di frutta nel rispetto dei principi dell'educazione alimentare.
4.8 In occasione delle feste di compleanno, previa autorizzazione dei docenti di classe, possono essere introdotti a scuola torte e pizze ecc, ma per legge devono essere state acquistate in un esercizio commerciale e quindi consegnate in classe sigillate, e con la tracciabilità degli ingredienti utilizzati.

Art. 5
Uscite didattiche-Viaggi d'istruzione-Giustificazioni -Assenze-Ritardi
5.1 Le escursioni nel territorio sono autorizzate dai genitori e registrate nel Giornale di Classe.
5.2 Le uscite didattiche e i viaggi d'istruzione sono proposti dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, e di Classe, deliberati dal Collegio Docenti, autorizzati dai genitori e registrati nel Giornale di Classe.
5.3 Per la giustificazione delle assenze sono utilizzati appositi libretti con firma depositata e timbro della scuola. In caso di mancata giustificazione, alla riammissione segue l'intervento di segnalazione diretta alle famiglie.
5.4 L'atto giustificatorio è delegato all'insegnante della prima ora. La mancata giustificazione va indicata sul registro di classe. Se il giorno seguente non si regolarizza la situazione, viene informato il genitore che è tenuto a presentarsi a scuola. Dopo cinque assenze, anche non continuative, il discente dovrà essere accompagnato da un genitore.
5.5 Le assenze per malattia per più di cinque giorni consecutivi devono essere giustificate anche con certificato medico attestante l'idoneità alla frequenza.
5.6 Gli alunni e le alunne che accusano malessere durante l'orario delle lezioni devono essere assistiti tempestivamente fino all'intervento dei familiari. Se questi non sono reperibili, viene richiesto l'immediato intervento di un medico o se necessario dell'ambulanza.
5.7 L'ingresso in ritardo non giustificato direttamente dai familiari è registrato e autorizzato dal docente della prima ora. Il terzo ritardo deve essere giustificato personalmente dal genitore.
5.8 L'ingresso successivo alla prima ora e l'uscita anticipata da scuola sono autorizzati solo in presenza di un genitore o di un altro adulto delegato e presentato dal genitore stesso sia ai docenti sia ai collaboratori scolastici. Il docente presente in aula lo segnala sul registro di classe. Nei casi d'uscita anticipata, (ad esempio, per partecipazione dei docenti ad assemblee sindacali), gli alunni e le alunne ricevono per tempo una comunicazione scritta da riportare debitamente firmata per presa conoscenza da parte delle famiglie. In nessun caso i discenti possono lasciare la scuola da soli o senza autorizzazione.
Art. 6 Somministrazione di farmaci a scuola.
6.1 La somministrazione di farmaci in orario scolastico è di esclusiva competenza dai genitori.
6.2 Può essere richiesta dai genitori degli alunni, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell'alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (modalità di somministrazione, posologia, conservazione) vedi raccomandazioni M. Istruzione e della Salute 25 novembre 2005.